Il nuovo bipolarismo al governo

il nuovo bipolarisno

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Mi chiedo se, in molte prese di posizione dei nostri governanti, prevalga l’ignoranza o la disonestà intellettuale.

C’è un nuovo bipolarismo al governo: quello di Lega e 5Stelle. Una destra popul-fascista e un populismo qualunquista, sempre in disaccordo tra loro, sono però saldamente uniti dal più potente dei collanti: il Potere, che in questi giorni si sostanzia nella caccia alla spartizione delle poltrone attraverso una lottizzazione selvaggia. Il nuovo che avanza, al grido onestà, onestà, ricorre ancora al peggiore vetero-manuale Cencelli, e il cosiddetto governo del cambiamento non ha provato nemmeno a cambiare l’invadenza della politica nella tv pubblica.

una ragione per continuare

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anche se per poco

dentro

l’anestesia delle speranze

l’inerzia dell’indifferenza

la fine delle illusioni

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una ragione per non cedere

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all’arroganza del Potere

all’ipocrisia di un abbraccio

C’È SEMPRE UN GIUDA TRA NOI

all’intolleranza

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una ragione per continuare

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anche se per poco

per così poco

una ragione

io alla fine

per sentirmi ancora

libero

da d’altro Canto di Luciano De Angelis

Salvini, passato dalle felpe alla grisaglia istituzionale, continua a seminare odio e paure per far dimenticare le irrealizzabili promesse elettorali. Oggi riempie la scena con provvedimenti a costo zero mentre, incalzato dal ministro dell’economia Tria, rimanda la flat tax – senza coperture – alle calende greche.

I pentastellati, in evidente confusione e in continua contraddizione con gli slogan del passato, dicono tutto e il giorno dopo… il contrario di tutto. A futura memoria cito di nuovo alcuni dei loro spot elettorali: Beppe Grillo tuonava: Salvini fa più schifo di Renzi e Berlusconi. Di Maio: Salvini era uno di quelli che diceva ”Vesuvio lavali con il fuoco”. L’alleanza è impossibile. Fico: Alleanze con la Lega? Fantascienza. I nostri programmi sono inconciliabili. Non faremo mai un’alleanza con la Lega. È impossibile, sono culturalmente e geneticamente diversi. Di BattistaSalvini sembrava Dudù. Berlusconi parlava, lui muoveva la bocca. Toninelli: Salvini non può pretendere che noi ci alleiamo con una forza indegna.

Cinque personaggi in cerca d’autore” sul palcoscenico di un teatro dell’assurdo mentre una platea affascinata continua ad applaudire.

E l’opposizione di sinistra in ancor più evidente confusione? Non pervenuta!

incerto equilibrista sul sottile filo

d’ombra

proiettato dalla coscienza sul nulla

esploro

discariche abusive

alla ricerca

di regole e valori condivisi

.

una civiltà apocrifa

ha distrutto

nel tritacarne mediatico

ogni residua memoria

e se le ideologie sono morte consunte dall’intolleranza

gli ideali

sopravvivono dimenticati  in oscure

camere di rianimazione

mentre

la corte dei miracoli è sempre più zeppa

di servi felici

alla ricerca di nuovi

padroni

da d’altro Canto di Luciano De Angelis

.

Per fortuna c’è ancora qualche saggio a rinfrescarci la memoria.

La vecchiaia è quella fase dell’esistenza nella quale, di solito, si ha lo sguardo rivolto al passato. Oggi invece è sempre più facile incontrare grandi vecchi (Mario Vargas Llosa, peruviano naturalizzato spagnolo, Amos Oz, israeliano, Angela Davis, statunitense, e, in Italia, Andrea Camilleri e Renzo Piano) che si battono con lucidità ed ardore contro le discriminazioni, i fanatismi, il razzismo.

Nonni meno rassegnati dei nipoti, nonni capaci di picchiare ancora il pugno sul tavolo e di indignarsi di fronte ai soprusi e alle ingiustizie. Nonni che, non avendo più nulla da perdere, potrebbero disinteressarsi del presente ma che invece, forti della loro memoria storica, incitano i nipoti a non farsi scippare il futuro.

Mi presero per mano venti sconosciuti

a chi nel cielo riesce appena

a vedere

le nuvole e gli uccelli

e di notte le stelle

.

Venti ignoti

a chi sopravvive nell’universo

solo perché c’è tanto

spazio

.

Venti

che soffiano da regni fantastici

remoti

regni che solo i bimbi e i folli

conoscono

.

Ali bianche mi sostengono

in alto

e volo lontano al centro lontano

del mondo invisibile

.

Senza memoria

di me

volteggio leggero sul crocevia cosmico

di una dimensione aliena

tra cielo e mare

spazio e tempo

finito e infinito

.

Non mi sono sentito

mai

così vivo

e

libero

.

mai

così vicino all’eterno

.

da “Consonanze e Dissonanze del vivere” di Luciano De Angelis

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