Il coraggio non ha età
Mi presero per mano venti sconosciuti
a chi nel cielo riesce appena
a vedere
le nuvole e gli uccelli
e di notte le stelle
.
Venti ignoti
a chi sopravvive nell’universo
solo perché c’è tanto
spazio
.
Venti
che soffiano da regni fantastici
remoti
regni che solo i bimbi e i folli
conoscono
.
Ali bianche mi sostengono
in alto
e volo lontano al centro lontano
del mondo invisibile
.
Senza memoria
di me
volteggio leggero sul crocevia cosmico
di una dimensione aliena
tra cielo e mare
spazio e tempo
finito e infinito
.
Non mi sono sentito
mai
così vivo
e
libero
.
mai
così vicino all’eterno
Scrivevo nel lontano 1952: Sorpreso / mi risveglio plasmato / di leggerezza…
Oggi mi sono svegliato invece plasmato di malinconia, in una Europa che, invece di aprirsi a un futuro comune, solidale, multiculturale e multietnico, si rinchiude sempre di più, – nell’illusione di ottenere maggiore sicurezza – dentro le mura anguste delle “piccole patrie”, espressione queste d’intolleranza, di egoismi e di paure della diversità.
In una società nella quale l’interesse privato prevale su quello pubblico.
.
“fa’ nella vita privata
ciò che ti pare
e
in quella pubblica
adéguati
ai costumi del momento”
.
un conformismo
ipocrita
che da prima del ‘500
fino
fino al nuovo millennio
ci perseguita
Una riflessione ispirata da un motto di Cesare Cremonini, filosofo del’500
.
Scrive Paolo Di Paolo su la Repubblica: “Chi ha più anni sulle spalle di solito guarda indietro”. Oggi invece assistiamo al paradosso di nonni meno rassegnati dei nipoti; a grandi vecchi come Mario Vargas Llosa (ottantuno anni) che a Barcellona arringa il popolo sui pericoli di una divisione; come Amos Oz (settantotto) che si rivolge ai “cari fanatici” e stigmatizza il loro estremismo spesso inconsapevole; come Angela Davis (settantatré) che a Ferrara incita la platea a lottare contro ogni discriminazione. E poi Andrea Camilleri (novantadue), Renzo Piano (ottanta) “capaci ancora di battere il pugno sul tavolo di fronte a un’ingiustizia” e di incitare i giovani a combattere contro le discriminazioni e i fanatismi. Contro il rischio di farsi imprigionare, inerti, il futuro.
Oggi incontro troppo di frequente nipoti più conservatori dei nonni. Giovani indifferenti, spaventati, rassegnati, che non combattono contro le ingiustizie di cui sono vittime e si affidano invece all’ottimismo stolido dei tanti pifferai magici in circolazione.
Il coraggio non ha età e così la forza della speranza utopica.
.
Credo
nella forza della speranza
utopica
e pure
in quella dinamica del pessimismo
.
Pensiero ossimoro
ma
salvifico
.
Non tutti gli ottimisti sono sciocchi
ma di certo
tutti gli sciocchi sono ottimisti
____________.
galleggiare a occhi chiusi
nel vuoto
di questa evanescente luce
equinoziale
che a surreali meditazioni
induce
.
una primavera ancora
per me?
.
i giorni scivolano tra le mie dita
tese
a trattenere il tempo
e
il tempo oggi si è fermato
per me
.
vivo l’attimo
_____________
se i ricordi perduti
assediano le ore
indolenti
allora
a occhi chiusi
io
allegro non molto
in fuga
adagio presto
dentro questa spudorata
utopia
in contrappunto
di un
Bach
a tempo di jazz
play Bach in play back
confusione
di suoni e pensieri in libertà
chimera
ma ora
io
qui ancora qui
adesso
per quanto tempo
ancora
questa ossessa finzione di
partecipare
comunicare
vivere
fino a quando
allora
ancora
io
qui





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