La memoria è l’anima immortale dell’universo

 

la morte chiude il cerchio della vita

vedi… ha un fiore tra i capelli mossi

dalla brezza dell’ultimo tramonto

e gli occhi sorridenti delle donne

che hai più amato

.

la morte chiude il cerchio della vita

.

non temere

nella notte che incombe si apre il varco

nel cosmo fluido della compresenza

.

la morte chiude il cerchio della vita

.

non ti voltare

è la memoria l’anima immortale

  dell’universo

la curva memoria

      

  Se non conosci il passato non puoi comprendere il presente. E senza conoscenza ci attende un futuro buio. In tutto il mondo occidentale assistiamo a una progressiva avanzata di movimenti neo-fascisti. I recenti episodi di ultras che intonano inni fascisti, mostrano il saluto romano e irridono la memoria di Anna Frank sono l’espressione di una becera ignoranza. Il “post-fascismo“ non è purtroppo oggi solo quello grottesco – a tratti violento e squadrista – degli ultras, dei naziskin e di Casa Pound, il “nuovo fascismo” (quello preconizzato dal filosofo francese Alain Badiou) è una mutazione genetica culturale, trasversale a tutte le forze democratiche in Italia e nel mondo occidentale. La causa di questo fenomeno è soprattutto l’ignoranza, fomentata da un revisionismo storico minoritario, ma che mina le basi della nostra democrazia conquistata con il sangue di tanti giovani coraggiosi. Troppi pseudo-storici falsificano il passato, e troppi ideologi minano il nostro futuro. Oggi, senza velleità storiografiche, ma solo come uno degli ultimi testimoni di molte drammatiche vicende del nostro passato, posso serenamente affermare che la memoria è essenziale per costruire la Storia di un Paese, e che un popolo senza una memoria collettiva del suo passato non ha una identità nazionale, non ha Patria.

Il mio tempo è finito, ma conservo ancora la speranza. Sapranno i giovani trovare la forza di combattere contro le discriminazioni e i fanatismi, contro il rischio di farsi imprigionare, inerti, il futuro?

Il coraggio non ha età e così la forza della speranza utopica.

.

d’altri risvegli porto i segni ancora

nella memoria

.

inquїete stimmate i segni

.

ora

il peso mi è insostenibile

di questo corpo

inerte

greve di pietra sul greto

del fiume che scorre

indifferente

mentre l’anima dentro

frulla

alla ricerca del varco

.

inquїete stimmate della memoria

insostenibile ansia

di leggerezza

____

 

qualcuno ha scritto
che
mai ci dovrebbe mancare
qualcosa ancora da aspettare

a me è rimasta
– solo
sotto la solitaria pensilina
dell’ultima stazione –
solo
l’inerte melanconica attesa
del treno
per l’ultimo viaggio

non so quando arriverà
ma sento
che ora son pronto

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *